martedì 15 novembre 2011

Marat

La morte di Marat (1793)
Di Jacques-Louis David

Descrizione: http://www.cavazza.it/museoanteros/img/upload/marat(dipinto).jpg
ANALISI DELL’OPERA
L’artista ha rappresentato il rivoluzionario francese Marat assassinato nella sua vasca da bagno dalla monarchica Charlotte Corday. Il pittore presenta Marat  morto come un eroe che si sacrifica per la sua patria e lo paragona agli eroi del periodo storico greco-romano. Secondo la pittura Neoclassica il pittore sceglie di non rappresentare l’azione violenta bensì i momenti precedenti o successivi l’episodio drammatico per non alterare la bellezza e la perfezione dell’immagine. Il messaggio da propagandare era quello di esaltare le virtù morali e civili fino all’accettazione della morte per la patria. Il protagonista è immerso nella sua vasca da bagno, una semplice tinozza di legno ricoperta da un lenzuolo di lino bianco; sulla vasca vi è un piano di appoggio sempre in legno, ricoperto da una coperta verde e che funge da scrittoio. Il rivoluzionario stava scrivendo un assegno per una vedova che aveva perso il marito durante la rivoluzione francese (il pittore quindi ci presenta Marat come un uomo buono e generoso). L’ambiente è povero e spoglio ci presenta Marat che vive in modo molto semplice quasi povero coerentemente con i principi che perseguiva. Sul pavimento vi è il coltello insanguinato che l’assassina ha lasciato , Marat è colpito al torace dalla ferita sgorga il sangue che si riversa nell’acqua della vasca, simbolicamente in quel bagno di sangue che è stato la rivoluzione francese nascerà una nazione con i principi di libertà, uguaglianza e fraternità. L’opera che l’artista offre alla Francia è un modello per la storia a lui contemporanea.

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venerdì 4 novembre 2011

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